Ma Gand e Gent sono la stessa città? Ce lo siamo chiesti un po’ tutti quando i cartelli lungo la strada, le pagine delle guide turistiche e i siti su cui abbiamo cercato informazioni riportavano sempre nomi diversi. Eppure, la città è la stessa.
La troverete scritta Gand, ma anche Gent e Ghent. Comunque deciderete di chiamarla, in questo articolo vi portiamo in quel gioiellino di città a metà tra Bruxelles e Bruges e vi diamo qualche suggerimento su cosa visitare se avete, come noi, solo un giorno a disposizione.
Considerate che per quanto sia raccolta, non potrete visitarla tutta in un’unica giornata; selezionando però tra l’ampia offerta e cercando di ottimizzare i tempi, siamo sicuri che rimarrete soddisfatti della vostra visita.
Per quanto riguarda questo articolo, essendo una città già vista durante altri viaggi, ci limiteremo a raccontarvi la nostra ultima visita avvenuta a febbraio 2022 in cui abbiamo scelto 2 attrazioni a pagamento e altre sparse lungo le vie dalla città, che ci permettessero di essere elastici con gli orari, senza doverci legare a troppi appuntamenti e prenotazioni.
Escludendo scorci panoramici, gallerie d’arte, case alte e strette dal tetto a gradoni e canali pittoreschi che vi accompagneranno ovunque deciderete di andare, ecco cosa non dovete perdere se avete scelto Gand come tappa del vostro viaggio in Belgio.
Il Beghinaggio
Uno degli angoli che preferiamo delle città delle Fiandre è il Beghinaggio, un’oasi di pace nata per accogliere le donne nubili o quelle rimaste vedove durante le Crociate.
Questi luoghi raccolti, caratterizzati da piccole casette e discreti giardini pieni di fiori, permettevano aalle donne sole di vivere in comunità, aiutarsi l’un l’altra e dedicare la loro vita alla preghiera e alle opere di bene, senza però prendere i voti come le suore
Abbiamo sempre avuto un debole per questi piccoli quartieri, dove si respira un’aria d’altri tempi e dove ancora oggi regnano pace e silenzio, nonostante spesso si incontrino turisti in visita.
Ci sono diversi beghinaggi a Gand, ma quello che abbiamo preferito si snoda intorno alla Provenierstersstraat, nella parte Ovest della città.
Incontrerete piccole casette di mattoni bianchi e rossi una addossata all’altra, con i tetti di tegole scure e i camini fumanti. Giardini impeccabili, piccole insegne in ferro battuto con i nomi elegantemente scritti a mano, uccellini che svolazzano qua e là nel silenzio più assoluto. Non troverete invece negozi, ristoranti o souvenirs, qui tutto è perfettamente pulito e curato, mantenendo l’antica autenticità di un tempo.
Dal Beghinaggio si può raggiungere il centro con i mezzi pubblici o in bicicletta, ma anche a piedi come abbiamo fatto noi, che preferiamo sempre percorrere il tragitto tra i vari luoghi della città al nostro passo, fermandoci quando vogliamo e senza perderci nemmeno un dettaglio di quello che ci regala la strada.
Arrivando al Ponte San Michele, fulcro del centro storico, vi consigliamo di fermarvi un attimo prima di attraversarlo. Da qui potrete vedere, allineate, le tre torri simbolo della città.
Sono la Torre della Chiesa di San Nicola, la Beffroi Tower e la Torre della Cattedrale di San Bavone.
È possibile visitarle tutte e tre, ma avendo poco tempo a disposizione, noi abbiamo scelto di salire sulla Beffroi Tower, per poter vedere in azione il famoso sistema di carillon che attiva le campane ad ogni scoccare d’ora.
Il Beffroi
Il Beffroi, o Belfort, è la torre civica di Gand alta 95 metri che rappresenta la prosperità e l’indipendenza della città.
Venne costruita nel corso del 1300 e nel 1999 fu inserita nella lista dei siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Sulla sommità della guglia, si trova il Drago di Gand, un leggendario segnavento simbolo della custodia del tesoro.
La salita sulla torre avviene lungo una ripida scala a chiocciola, con però la possibilità di utilizzare un ascensore compreso nel prezzo d’ingresso.
Complice la pochissima affluenza di visitatori, noi ci siamo permessi il lusso di salire e scendere più volte per ammirare il carillon nei diversi momenti durante l’ora.
Infatti, il carillon che aziona ben 54 campane, suona melodie diverse a seconda dell’orario. Una più lunga e articolata per lo scoccare dell’ora, una per la mezz’ora e una più discreta per il quarto e i tre quarti d’ora. Per non lasciarci scappare l’occasione, abbiamo assistito a tutte e quattro le melodie, visitando le varie sale della torre nell’attesa tra una e l’altra.
Salendo all’ultimo piano è possibile uscire per godere della vista a 360°, passeggiando sulla loggia che gira intorno alla torre.
Il Castello dei Conti di Fiandra
Sulla Sint-Veerleplein si affaccia il Gravensteen, il Castello dei Conti di Fiandra, dove vi consigliamo di entrare perché all’interno, oltre alla visita delle sale e alla passeggiata lungo le mura e le torri, potrete assistere alla mostra delle armi e degli strumenti di tortura.
Il Castello risale al 1180, quando fu costruito sui resti di un antico castello del IX secolo. Per tutto il medioevo rappresentò il centro del potere dei Conti di Fiandra e risulta essere, ad oggi, l’unico castello medievale costruito dai conti che presenta fossato e sistema di difesa ancora perfettamente intatti.
La visita dura un’ora e mezza e potrete seguire le spiegazioni dell’audioguida in inglese, che racconta la storia e le curiosità legate al castello in chiave ironica e accattivante, attirando anche l’attenzione dei più piccoli.
La strada dei Graffiti e della Street Art
Gand non è solo storia ed arte antica. In pieno centro c'è un piccolo angolo nascosto che rompe gli schemi; non è imperdibile, ma se come noi vi muoverete a piedi, non sarà difficile passarci durante una delle passeggiate per raggiungere i vari punti della città.
È la Werregarestraat, la cosiddetta Via dei Graffiti, nata nel 2014 come zona di tolleranza dove sbizzarrirsi in libertà.
Qui infatti si concentrano tutte le realizzazioni di Street Art da parte di chiunque voglia esprimere la propria arte, armato di bomboletta spray. Troverete muri cancelli, finestre e ringhiere completamente coperti di scritte colori, come in una tela in continua evoluzione.
Se siete appassionati di street art e graffiti, non accontentatevi di questa via, ma munitevi della mappa “Concrete Canves Tour” e iniziate la ricerca delle opere sparse in giro per la città.
Graslei e Korenlei
Letteralmente significano "Riva delle Erbe" e "Riva del Grano”, sono le due rive del fiume Lys, uno dei due corsi d’acqua principali che attraversano Gand.
È considerato uno degli angoli più suggestivi della città dove rilassarsi seduti a pelo d’acqua mentre si gustano le specialità locali.
Ci piace immaginare come quello che noi viviamo come un luogo turistico, pieno di vita vivace e spensierata, fosse, nei tempi passati, teatro di storia o situazioni meno rilassate. Qui, un tempo parte del porto fiorente di Gand, attraccavano le navi su cui avvenivano le compravendite di grano, e le più belle case che fotografiamo riflesse nei canali fungevano da dogana o magazzini delle principali materie prime oggetto del commercio.
È da queste famose banchine che partono i battelli per fare il tour dei canali, un’esperienza da non perdere se volete vedere la città da una prospettiva diversa.
La sera, quando le case sono illuminate, provate poi a guardare in alto verso gli ultimi piani degli edifici…volte affrescate e soffitti con immense travi in legno sono da togliere il fiato.
Pathersol
È un labirinto di piccoli vicoli acciottolati caratterizzati da locali e negozi di artigianato locale, con quell’aria un po’ medievale, un po’ bohemien.
Qui si trovavano le residenze dei più importanti tessitori e mercanti fiamminghi ora diventati pittoreschi cafè e ristoranti dove assaporare la cucina locale, ma anche quella più esotica.
La Città delle Luci
Se Gand di giorno è bellissima, al calare del sole si può dire che sia ancora meglio.
Il piano di illuminazione a led studiato per dare risalto alle facciate medievali, è diventato negli anni il punto di forza di questa eccezionale città fiamminga, tanto da regalarle il nome di “città delle luci”.
La sera tutti gli edifici si accendono e le luci si riflettono nei canali, regalando uno spettacolo strepitoso. Se poi le vie lastricate saranno bagnate dalla pioggia, come spesso accade, i riflessi si moltiplicheranno e l’effetto fotografico sarà ancora più suggestivo.
Ogni 3 anni Gand ospita il Festival delle Luci, che grazie alle millemila installazioni artistiche luminose, attira turisti da tutto il mondo.
Ai nuovi nati
C’è un altro dettaglio legato alla luce che noi abbiamo trovato davvero interessante.
La Piazza Sint-Veerleplein, accanto all’ingresso del Castello dei Conti di Fiandra si distingue, oltre alle pittoresche casette in mattoni, agli scorci sui canali e ai locali in cui vengono vendute leccornie tipiche, anche per una originale particolarità. Si tratta dei lampioni, che invece di illuminare la piazza come di consueto, sono una curiosa installazione artistica dedicata "ai nuovi nati”.
I lampioni infatti si accendono, con un breve flash, solo quando un nuovo bambino viene alla luce nella città di Gand. Sembra che nei reparti maternità degli ospedali cittadini, ai genitori sia fornito un pulsante da premere appena dopo il parto, per annunciare alla città la nascita del proprio figlio, in una sorta di presentazione ufficiale alla comunità.
Siamo rimasti nella piazza per parecchio tempo, aspettando di vedere un flash ed essere testimoni di una nuova nascita, ma ahimè non siamo stati così fortunati. Dovremo tornarci ancora…
Apprezziamo sempre queste idee singolari che si nascondono nella storia dei luoghi in cui ci troviamo, ci aiutano a sentirci parte del posto e a conoscerne dettagli meno comuni.
Il Thursday Veggie Day
Un'altra curiosità legata alla città di Gand è quella che viene chiamata “Thursday Veggie Day”. Dal 2009, infatti, il giovedì si usa non consumare né carne né pesce, secondo un progetto per cui consumare pasti vegetariani almeno un giorno alla settimana, migliorerebbe l’impatto sull’umanità, sulla fauna selvatica, sull’ambiente e sul clima.
La maggior parte dei locali in città espone il simbolo del progetto sulla porta e offre un’ampissima offerta di piatti vegetariani, regalando a Gand il titolo di Capitale Veggie d’Europa.
I nasi di Gand
Tutti sappiamo quanto il Belgio sia famoso per il cioccolato, per le patatine fritte o per i gaufres, ma avete mai sentito parlare dei nasi di Gand?
A Gand i nasi…si mangiano! I Cuberdon infatti, sono le caramelle ripiene a forma di naso tipiche di Gand. Si trovano anche in altre città belghe, vendute in ogni pasticceria e spesso anche in panetteria, ma sarà ancora più caratteristico acquistarle nei banchetti lungo la strada, dove potrete scegliere tra decine di gusti.
I classici cuberdon sono al lampone, ma quelli che noi, all’unanimità, abbiamo preferito erano alla liquirizia.
Eh si, li abbiamo assaggiati tutti e quattro perché sembra che questi dolcissimi nasi di zucchero siano senza glutine.
Che lingua si parla?
La lingua ufficiale di questa regione delle Fiandre è il fiammingo, ma essendo una città universitaria, frequentata per lo più da giovani studenti e turisti, non avrete problemi a conversare in inglese o francese.
Sembra infatti che piano piano l’inglese stia diventando, a tutti gli effetti, la lingua più parlata in città.
Come muoversi a Gand
Il centro città è comodamente visitabile a piedi, ma la rete di tram è estremamente efficiente, quindi se volete accelerare i tempi per raggiungere uno dei luoghi meno centrali, il tram può essere la soluzione più comoda e conveniente, oltre al noleggio biciclette che, come è facile immaginare, qui va per la maggiore.
E poi si può sempre fare un rilassante boat tour tra i canali!
Dove posteggiare il camper per visitare Gand
Se vi state chiedendo dove posteggiare il camper a Gand, vi farà piacere sapere che è possibile sostare lungo le strade appena fuori dal centro storico, dove gli stalli sono davvero spaziosi e non avrete problemi anche con i mezzi ingombranti.
Se non avete esigenze particolari ma volete essere a pochi passi dal centro per non perdere tempo e non usare i mezzi pubblici, questa è una buona soluzione.
▌Fate però attenzione a due particolari:
> il centro è zona traffico limitato solo per veicoli a basse emissioni. Non sappiamo come si ottenga il permesso speciale, ma noi siamo rimasti nel ring esterno a questa zona, dove il transito è consentito a tutti i mezzi. Nel dubbio, non addentratevi troppo.
> il ticket per il parcheggio. Non dimenticatevi di inserire la targa quando pagate al parchimetro. Noi abbiamo sottovalutato la cosa pensando fosse sufficiente esporre il tagliando del pagamento e invece al ritorno, proprio accanto al ticket, abbiamo trovato la multa per mancato inserimento della targa.
Noi non ci siamo stati, ma ad alcuni km dal centro c'è un'area camper attrezzata con tutti i servizi. Trovate le informazioni dettagliate sul sito dell'area.
Se le parole e le foto non vi hanno ancora convinto, qui sotto trovate anche il nostro video.
Non perdetelo!
Se siete in Belgio e cercate un'attività divertente da fare con i bambini, cosa ne dite di una corsa sui binari del treno (in disuso) a bordo di uno strano carrello a pedali? Stiamo parlando dei Draisines de la Molignée! Divertimento assicurato!
Siete già stati a Gand?
La preferite di giorno o di notte?
Vi aspettiamo nei commenti!
Grazie per aver visitato il nostro Blog!
Speriamo che i nostri consigli vi possano essere utili se state programmando un viaggio in queste zone e se vi servono altre informazioni non esitate a contattarci via mail all'indirizzo hello@theredsontheroad.com oppure attraverso il box che trovate qui sotto.
A presto, con altri racconti.
Cris, Mau, Ali e Samu