La Bretagna è una delle regioni francesi più selvagge, dove la natura ancora la fa da padrona.
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Forse è per quello che ci torniamo sempre volentieri. E anche perché la conformazione geografica rende difficile visitarla tutta in un unico viaggio, perciò c’è sempre qualche angolo inesplorato per il prossimo on the road.
Quello di cui vi parliamo in questo articolo è un itinerario bretone di 15 giorni (ma anche di più se li avete a disposizione e preferite viaggiare con calma) che si sviluppa in senso orario tra scogliere a picco sul mare, piccoli villaggi di pietra, fari imponenti e passeggiate romantiche, con una piccola deviazione verso l’entroterra per addentrarsi nella Foresta di Broceliande.
In Bretagna è difficile rimanere delusi. Siamo certi che saprà incantarvi.
Le migliori tappe bretoni
L'itinerario che vi consigliamo vi porterà su spiagge bianchissime, in graziosi borghi colorati e ai piedi di fari sferzati dal vento, ma anche in foreste piene di mistero e su isolotti che sembrano dipinti.
• Penisola di Quiberon
• Îlot Saint Cado
• Pont-AvenÂ
• Concarneau
• Pointe du Raz - Phare de La Vieille
• Locronan
• Phare de Saint Mathieu
• Phare de Kermorvan
• Penn Enez
• Brignogan
• Ploumanac’h
• Gouffre de Plougrescant
• Cap Frehel - Fort La Latte
• Becherel
• Foret de Broceliande
Penisola di Quiberon
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Se seguirete questo itinerario e la penisola di Quiberon sarà la prima tappa del vostro on the road, c’è il rischio che non riusciate più a proseguire. Questo angolo di Bretagna è davvero una meraviglia.Â
Si tratta di 14 km di paesaggi incredibilmente vari. Scogliere frastagliate sempre battute dal vento alternate a piccole calette di sabbia finissima, borghi pittoreschi, minuscoli porticcioli e strade panoramiche.
Essendo estremamente suggestiva, nei mesi estivi è presa d’assalto dai turisti, perciò, per evitare di passare la giornata in coda cercando di arrivare sulla punta col vostro mezzo, vi consigliamo di posteggiare nel primo posto libero e di proseguire in bicicletta. Sarà di sicuro più rilassante e vi permetterà di percorrere tutta la penisola scoprendone ogni angolo, anche il più nascosto.Â
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L’ultima volta che ci siamo stati era aprile, in giro non c’erano molti turisti e abbiamo trascorso una meravigliosa notte su questa spiaggia da sogno accanto al Fort Penthièvre [GPS: 47.53802, -3.13897] con i leprotti che correvano nel prato.
ÃŽlot Saint Cado
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Questo pittoresco isolotto si trova in una zona paludosa famosa per l’allevamento di ostriche.
Passeggiate sul ponte che lo collega a Belz e godetevi questa immagine da cartolina: le tipiche abitazioni bretoni coi giardini fioriti, le barche in secca in attesa dell’alta marea e la Maison de Nichtarguér, una minuscola casetta con le persiane azzurre che sembra galleggiare sull’acqua.
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La zona è accessibile solo a piedi, potete posteggiare il camper nel posteggio pubblico [GPS: 47.68323, -3.18379].
Pont-Aven
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È il borgo dei pittori. Diversi percorsi vi accompagneranno tra le vie del villaggio e i sentieri che seguono il fiume.
Troverete mulini, chiuse e ponticelli. Vi sembrerà di essere entrati in un quadro impressionista.
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Il camper potete lasciarlo qui [GPS: 47.8539, -3.74339].
Concarneau
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È conosciuta come la ville-close per via della cittadella fortificata, che è quella che vi raccomandiamo di non perdere. Addentratevi all’interno delle mura, passeggiata tra le viuzze e salite fino ai bastioni. Da lì la vista sui tetti è impagabile.
Essendo uno dei posti più frequentati della Bretagna, nel periodo estivo vi consigliamo di sfruttare le prime ore della mattina, quando potrete godervi il fascino di un tempo senza troppo affollamento. Anche al tramonto regala scorci meravigliosi, ma ecco…non sarete soli…
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Noi abbiamo posteggiato nei pressi della stazione [GPS: 47.87898, -3.9205].
Pointe du Raz - Phare de La Vieille
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Ci siamo stati due volte. La prima abbiamo trovato una nebbia così fitta da aver paura di non vedere il bordo della scogliera e finire in mare senza nemmeno accorgersene. La seconda ci siamo accorti di quello che ci eravamo persi.
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Per arrivare sulla punta si posteggia il camper nel posteggio [GPS: 48.03706, -4.71581] e si percorre un breve sentiero immerso nell’erica che costeggia le falesie in un paesaggio da film.
Locronan
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È uno dei Borghi più belli di Francia e vanta una tradizione architettonica molto antica, con edifici ancora perfettamente conservati.
Il villaggio si snoda intorno alla piazza col pozzo vecchio, tra casette con abbaini e tetti in ardesia, botteghe con le insegne storiche e siepi di ortensie.
Un vero gioiellino a pochi km dalla costa.
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Come in altri borghi bretoni, a Locronan si accede solo a piedi. Posteggiate il camper nel posteggio appena fuori dal centro [GPS: 48.09955, -4.20475].
Phare de Saint-Mathieu
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È un luogo magico a tutte le ore del giorno e della notte. E non solo per il suggestivo faro bianco e rosso che tutti abbiamo visto in cartolina, nei poster o in una qualsiasi delle foto della Bretagna, ma per tutto ciò che lo circonda. La scogliera ripidissima, le rovine di una vecchia abbazia, la minuscola chiesetta in pietra, i sentieri coperti di erica, i delfini che nuotano vicino alla costa. Insomma, se cercate un posto romantico e nostalgico, dai toni anche un po’ drammatici, l’avete trovato.
Il faro è visitabile a pagamento e salendo i 163 gradini per arrivare sulla cima, avrete una vista incredibile sull’oceano.
In una giornata serena, non perdete alba, tramonto e stellata. Valgono il viaggio.
Noi abbiamo posteggiato in libera lungo la strada, proprio sulla scogliera con un panorama spettacolare [GPS: 48.33459, -4.77138].
Phare de Kermorvan
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Questo piccolo faro è proprietà dell’esercito francese, pertanto non visitabile e nemmeno raggiungibile. Si può però ammirare percorrendo il sentiero che attraversa il promontorio e salendo sulla collinetta alla sua sinistra. La pace che si respira seduti sull’erba aspettando la marea, è incredibile.
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Noi abbiamo posteggiato il camper [GPS: 48.36392, -4.77317] e abbiamo proseguito con le bici.
Penn Enez
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E niente. Qui non è che ci sia qualcosa di specifico da vedere o fotografare, ma è un posto da favola, con un mare limpidissimo, mille sentieri a pelo d’acqua e spiaggia di sabbia bianca.Â
Fosse anche solo per svegliarsi all’alba e passeggiare sulla spiaggia col rumore delle onde, non varrebbe la pena di farci un salto?
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Noi abbiamo sostato qui [GPS: 48.60343, -4.60336].
Phare de Pontusval
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È un piccolo faro bianco che ci ricorda tanto quelli del New England. Sarà per via della casetta che si trova ai suoi piedi o per la vegetazione che lo circonda, ma è stato come fare un tuffo oltreoceano.
Lo si vede emergere tra grandi massi granitici dalla forma rotondeggiante tipici di questa costa di granito rosa e, sullo sfondo, barche ancorate che a seconda della marea si vedono ondeggiare nell’acqua cristallina o appoggiate sul fondo del mare, in secca.
Estremamente suggestivo soprattutto all’alba e al tramonto, quando i colori sono uno spettacolo.
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Nel 2010 si poteva ancora dormire sotto il faro, in compagnia della luce che girava a intervalli regolari. Adesso purtroppo non è più concesso, ma nell’ultimo viaggio noi abbiamo dormito sulle dune a due passi dalla spiaggia e dal faro [GPS: 48.67622, -4.3496].
Phare de Ploumanac’h
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Perla della Côtes-d’Armor, il faro è stato costruito in granito rosa nel 1860, poi distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruito nel 1946.
È raggiungibile, a piedi, attraverso il sentiero dei doganieri, un percorso panoramico tra le millemila piante di ginestre che profumano di cocco.
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Il camper si può posteggiare nel grande parcheggio a pagamento all’inizio del sentiero [GPS: 48.83554, -3.48018].
Gouffre de Plougrescant
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Avete presente quella casetta incastonata tra enormi massi di granito che si vede in tutte le cartoline della Bretagna?
Ecco, posteggiato il camper nel parcheggio [GPS: 48.86576, -3.23051] un breve sentiero vi porterà lungo uno stagno da cui la casetta vi apparirà in tutta la sua bellezza.
Noi abbiamo poi aspettato la marea sulla spiaggia lì accanto, raccogliendo meravigliose conchiglie colorate.
Cap Frehel - Fort La Latte
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Ci troviamo su falesie battute dal vento, in una distesa infinita di erica e ginestre tra cui non è difficile vedere i leprotti.
Dal posteggio [GPS: 48.68161, -2.31766] parte un brevissimo sentiero che porta ad uno dei fari più potenti di Francia (nelle notti senza nebbia il fascio di luce è visibile fino a 120 km di distanza), ma vi consigliamo di proseguire fino alla punta, proprio a strapiombo sulla scogliera, dove si trova il vecchio faro.
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A circa 4 km da Cap Frehel, in una cornice naturale di tutto rispetto, si trova un forte del XIV secolo che è stato usato come set cinematografico per diverse pellicole, il Fort La Latte.
Potete arrivarci comodamente in camper oppure a piedi o in bicicletta attraverso i sentieri che costeggiano le falesie.
Becherel
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Rientrando verso l’interno per una sessantina di km, si raggiunge una piccola cittadina dal fascino medievale.
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Sapete qual è la sua incredibile particolarità ?
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Ci sono ben 15 librerie e solo 700 abitanti! Passeggiando per le stradine del centro tra botteghe e atelier di pittori, troverete una libreria dopo l’altra, con quelle vetrine che sanno d’altri tempi e libri antichi in bella mostra.
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La tradizione legata al libro è particolarmente viva ancora oggi.
Infatti ogni anno vengono organizzati diversi eventi come la Festa del Libro a Pasqua, la Notte del Libro ad Agosto ed il Mercato del libro la prima domenica di ogni mese.Â
Noi abbiamo vissuto un momento magico a Becherel, ma ve lo racconteremo in un prossimo articolo.
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Potete parcheggiare il camper qui [GPS: 48.29755, -1.93964].
Foret de Broceliande
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Ci troviamo in una foresta leggendaria, un luogo incantato che nel medioevo ha ispirato diversi scrittori.
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Tutti conosciamo Re Artù e Mago Merlino, anche se magari solo in chiave Disney, no?
Ma sapevate che Merlino è sepolto qui?
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Posteggiate qui [GPS: 48.00479, -2.28817] e addentratevi nella valle senza ritorno e percorrete quanti più sentieri possibile. Ognuno ha una sua caratteristica e una nuova caccia al tesoro da affrontare.Â
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Cercate le Tomba di Merlino, la roccia dei falsi amanti, lo specchio delle fate, la fonte dell’eterna giovinezza, la tavola rotonda e l’albero d’oro, solo per citarne alcuni. Per i bambini sarà un’esperienza indimenticabile.Â
Ci sarebbe ancora moltissimo da vedere in Bretagna. Non basterebbero anni per godere appieno di tanta meraviglia.Â
Abbiamo volutamente scelto di non parlavi delle città più grandi, per quello magari arriverà un capitolo a parte, perché pensiamo che il fascino immenso di questa regione sia dovuto alla natura selvaggia e ai piccoli borghi caratteristici.
Concludiamo questo articolo lasciandovi il video del nostro ultimo viaggio in Bretagna. Riuscite a sentirla l'arietta nordica attraverso lo schermo?
Siete già stati in Bretagna?
Raccontateci nei commenti cosa avete amato di più e quali sono i posti che vi sono rimasti nel cuore, magari ce li appuntiamo per la prossima volta!
Perchè si, ci sarà una prossima volta...
Grazie per aver visitato il nostro Blog!
Speriamo che i nostri consigli vi possano essere utili se state programmando un viaggio in queste zone e se vi servono altre informazioni non esitate a contattarci via mail all'indirizzo hello@theredsontheroad.com oppure attraverso il box che trovate qui sotto.
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A presto, con altri racconti.
Cris, Mau, Ali e Samu