
Se per il viaggio primaverile siete alla ricerca di un on the road tra natura e cultura, condito dallo spettacolo delle fioriture colorate, siete nel posto giusto!
Per questo viaggio cercavamo un posto che conciliasse la nostra voglia di visitare luoghi interessanti con quella di riempirci gli occhi di natura.
Avendo 7 giorni a disposizione, abbiamo scelto di tornare lungo la Loira, quel fiume che ogni volta ci regala grandi emozioni e che riesce sempre a sorprenderci con nuovi castelli.
Chi ci segue sui social, sa che ci piace andare all’esplorazione anche di quei tratti di Loira meno conosciuti, come quella volta che abbiamo visitato il Chateau de la Roche, a pochi chilometri da Lione. Incantevole, vero?


Questa volta il viaggio è iniziato proprio nei dintorni di Lione, dove si trova un nuovo castello da aggiungere alla nostra lista di meraviglie francesi: il Chateau de Grangent.
Ci siamo dovuti accontentare di vederlo da lontano perché si trova su un piccolo isolotto nel mezzo delle anse della Loira, è privato e purtroppo non è visitabile. Intorno a questo rudere girano diverse leggende, più inquietanti che fiabesche a dire il vero.
La vista dal punto panoramico è splendida, niente male come primo castello di questo on the road francese!

Quali castelli scegliere
Se contassimo tutti i castelli, le ville, le fortezze e le residenze reali presenti lungo la Loira, si arriverebbe ad un numero enorme, oltre 300.
Guardandosi intorno se ne intravvedono continuamente, alcuni castelli svettano sulla cima della collina, altri più discreti si nascondono in immense foreste a perdita d’occhio, e poi ci sono quelli che si appoggiano sull’acqua, e sono i nostri preferiti.
Che sia la Loira o uno dei suoi affluenti come lo Cher, l’indre o la Vienne, i riflessi che si creano delle torri nell’acqua sono una cosa che non si dimentica.


La grande quantità di castelli presenti in questa zona è dovuta al fatto che fin dal X secolo i reali francesi scelsero la Valle della Loira, chiamata giardino di Francia, per le loro dimore estive. A metà del XVII secolo, con la costruzione del Castello di Versailles, il luogo di villeggiatura si spostò nei dintorni di Parigi, lasciando nella valle un patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico senza pari.
Se avete tempo limitato, dovrete fare una selezione e scegliere in base alle vostre preferenze.
C’è chi ama visitare gli interni sfarzosi, chi si lascia incantare dai giardini rigogliosi, chi preferisce inebriarsi del fascino di questa valle perdendosi tra le sue colline.
Quello di cui vi parleremo in questo articolo è un mix di tutto questo.


CHAMBORD

Chambord è il castello della Loira per definizione, quello che tutti hanno visto in foto o in tv anche senza esserci mai stati. È quello grandioso, maestoso, imponente. Quello che intorno ha un parco grande come Parigi, non so se riusciamo a rendere l’idea dell’immensità…
Non vi parleremo degli interni perchè noi ci siamo limitati alla visita dei giardini, ma per la prossima occasione ci siamo ripromessi di entrare a vedere la famosa scalinata progettata da Leonardo.
I giardini, dicevamo. Girarli a piedi è una tortura, noi abbiamo optato per la bicicletta perchè le distanze sono infinite. Lungo il percorso che si affaccia sul fiume si trovano diverse torrette e punti di osservazione per l’avvistamento degli animali. Noi non siamo stati fortunati, ma voi aguzzate la vista e poi fateci sapere chi avete adocchiato!


Abbiamo però avuto la fortuna di assistere, a sorpresa, ad uno spettacolo coi cavalli ed i figuranti in costume medievale, davvero suggestivo!

Il parco non ha orari di apertura/chiusura, si può entrare anche di notte per osservare il castello illuminato o all’alba per vedere il sole che sorge illuminando le torri.
Durante le serate estive, sulle facciate vengono proiettati dei giochi di luci che raccontano le vicende del castello e degli animali che abitano la foresta. È un appuntamento che vi consigliamo di non perdere, sia per vivere un’esperienza diversa e vedere il castello in una veste inusuale, sia perchè assistere allo spettacolo seduti sull’erba, con il verso dei grilli in sottofondo, è davvero rilassante ed emozionante.
Anche altri castelli organizzano spettacoli notturni come questo, teneteli d’occhio se sarete da queste parti in estate.



CHENONCEAU

Chenonceau continua ad essere il nostro preferito, quello che torniamo a visitare ogni volta, che ci regala sempre uno scorcio, una sensazione o un dettaglio nuovo e che non ci annoia mai.

Saranno le arcate sul fiume Cher o l’immensa foresta che lo avvolge, sarà l’atmosfera romantica che si respira negli angoli lettura nei bow-window affacciati sull’acqua, sarà che in ogni stanza, letteralmente, c’è un caminetto, saranno le cucine con le padelle di rame appese alle pareti o i tavoloni usurati, sarà l’infinito giardino fiorito o l’orto con millemila specie di erbe aromatiche profumate, saranno gli animali che si incontrano durante le passeggiate, ma si…indubbiamente Chenonceau è il nostro castello della Loira preferito.


Questo capolavoro rinascimentale è anche detto il castello delle dame, è stato infatti progettato, abitato e curato da donne come Caterina de Medici, Diana da Poitier e Luisa di Lorena.
Non è una cosa che passa inosservata. L’impronta femminile è presente ovunque, si nota nei dettagli, ma soprattutto nel fatto che il castello, nei secoli, è rimasto un punto di riferimento per il riparo, la pace e la sicurezza.





Una curiosità, tra le tante che scoprirete durante la visita, è che in tempo di guerra il castello ricoprì un ruolo importante: durante la prima guerra mondiale, all’interno delle sale venne allestito un ospedale militare (una ricostruzione è visibile ancora adesso), mentre durante la seconda guerra mondiale, il fiume Cher segnava il confine tra la zona libera e quella occupata, pertanto la Galleria con le arcate, che si trovata nel mezzo, venne usata per portare in salvo le persone verso il territorio libero.



Per la visita, prendetevi il tempo necessario per scoprire anche gli angoli meno in vista. I giardini nelle immediate vicinanze del castello non sono gli unici visitabili, ma serve allontanarsi anche nei punti periferici della tenuta per scoprire gli orti, i recinti con gli animali, il labirinto.
Dedicate del tempo anche alla visita dell’antica spezieria, delle cantine e dell’infermeria.
Noi siamo entrati alle 9, appena i cancelli hanno aperto, e siamo usciti alle 16. È vero che abbiamo dedicato tanto tempo anche a foto e video, ma non è un castello che si può vedere di corsa, in poco tempo.


Purtroppo, l’area picnic è situata nella zona delle biglietterie, fuori dalla tenuta e all’interno non è possibile mangiare se non seduti al ristorante stellato, quindi se come noi sarete più orientati verso il pranzo al sacco, dovrete uscire e rientrare (vi faranno un timbro sul polso).
La nostra strategia anti folla (considerate che l’abbiamo visitato un venerdì di aprile, quindi niente a che vedere con l’affollamento di agosto, per intenderci) è stata quella di entrate all’apertura e visitare subito i giardini, il labirinto, gli orti e i recinti con gli animali, uscire a mangiare molto presto, per poi rientrare e visitare gli interni del castello nelle ore centrali, quando la maggior parte delle persone si allontanava per pranzo.




Grande delusione per la mancanza di barchette a noleggio. Le altre volte il punto forte della visita era quello di noleggiare minuscole barchette in legno per godere della vista dall’acqua. Purtroppo in questo viaggio non erano disponibili, forse a causa della bassa stagione, chissà?!


Il parcheggio camper del castello non permette la sosta notturna. Nei pressi del castello ci sarebbe un’area camper attrezzata, ma noi abbiamo preferito attraversare il fiume e dormire in libera a pelo d’acqua con i rumori della foresta tutt’intorno. Qui abbiamo anche fatto una passeggiata notturna nel buio più assoluto indossando le torce frontali per raggiungere il castello che speravamo fosse illuminato. Purtroppo no, ma è stata un’esperienza emozionante ed elettrizzante ugualmente perchè la foresta si è rivelata più viva che mai!
VILLANDRY

Il castello di Villandry è famoso per i suoi giardini geometrici. Un tripudio di colori perfettamente calibrati in maniera rigorosa.

Qui è possibile scegliere se visitare sia il castello che i giardini oppure solo i giardini. Noi abbiamo preferito dedicarci agli esterni per goderci le fioriture e i riflessi della facciata del castello nell’acqua del fossato.
Il parco rinascimentale è organizzato a terrazze e ospita il giardino ornamentale, il giardino d’acqua, il labirinto di siepi, il giardino del sole e l’orto.



Si parte dal belvedere, posto sul livello più alto, per poi scendere lungo viali e scalinate fino alla parte più celebre, l’orto.
L’orto è suddiviso in 9 quadrati identici decorati con 40 tipi di ortaggi che creano illusioni ottiche abbinati a fiori stagionali. Li vedrete cambiare ciclicamente come i giardini di Monet, a Giverny.


Se visitare gli interni del castello non vi interessa, vi consigliamo di arrivare all’ora della chiusura, i giardini infatti rimangono aperti per più tempo e a quell’ora non ci saranno più le persone che hanno scelto la visita completa e potrete girare per i viali fioriti in quasi totale solitudine.


AZAY-LE-RIDEAU

Azay-le-Rideau è un piccolo castello rinascimentale situato su un’isoletta del fiume Indre.
È contornato da un giardino inglese con alberi esotici, specchi d’acqua e ponticelli.
Camminando per i violetti fioriti si respira un’aria romantica e poetica, che ha ispirato anche artisti come Balzac e Rodin.

Se arrivate durante l’ultima ora di apertura, che nel periodo in cui siamo stati noi ad aprile è dalle 17 alle 18, potete entrare gratuitamente per visitare il parco e gli esterni del castello.
Un’ora non è moltissimo, ma è comunque sufficiente per godere del fascino del parco.


Fuori dal cancello, ma sempre all’interno della tenuta, si trova anche un minuscolo giardino segreto composto da erbe aromatiche e piante medicinali. Un minuscolo paradiso profumato che non dovete assolutamente perdere.

Seguendo il corso dei fiumi oppure perdendovi tra le colline, incontrerete ville, residenze e castelli uno dopo l’altro. Se avrete più tempo di noi, siamo certi che non vi annoierete. Noi ci siamo accontentati di osservarli da lontano, incantandoci davanti a tanta bellezza spuntare tra le prime fioriture primaverili.
Vi lasciamo qualche foto, non sono uno più bello dell’altro?





Consigli per visitare i castelli della Loira
Le autostrade in Francia sono a pagamento, se volete risparmiare o se semplicemente preferite evitarle, la campagna offre ottime alternative comode e scorrevoli che nonostante dilatino un po’ i tempi di percorrenza, non vi faranno rimpiangere l’autostrada.
Per esplorare la valle non limitatevi all’auto, ma concedetevi un punto di vista diverso dal solito percorrendo un tratto di pista ciclabile (questa zona ne conta più di 900km), a pelo d’acqua a bordo di un battello o di un kayak oppure sorvolando borghi e castelli dall’alto di una mongolfiera.

I castelli più belli e grandiosi sono anche quelli più famosi e presi d’assalto dai turisti. Se potete scegliere la bassa stagione ed evitare i weekend, avrete modo di visitarli con più calma e di godere appieno dell’atmosfera. Noi ci siamo stati sia in estate che in primavera e c’è una differenza abissale. Il trucco è quello di scegliere le prime ore del mattino o le ultime prima della chiusura. In questo modo avrete anche la luce migliore per le foto!
Gli ingressi ai castelli sono tendenzialmente costosi, ma con un po’ di pianificazione si riesce a risparmiare qualcosa.
- Esiste la possibilità di acquistare pacchetti di più castelli, ma sono pacchetti già prestabiliti e non personalizzabili, quindi noi non l’abbiamo trovata un’opzione così conveniente per le nostre esigenze. Se invece le proposte offerte sono di vostro gradimento, di sicuro il prezzo è inferiore rispetto all’acquisto dei biglietti dei singoli castelli;
- Nella maggior parte dei casi, ci sono offerte per famiglie numerose con almeno 3 figli;
- Tutti i castelli hanno biglietti ridotti per bambini/ragazzi. Alcuni addirittura offrono l’ingresso gratuito per i minori di 26 anni. Avendo tutti prezzi e riduzioni diverse, vi consigliamo di controllare le tariffe sui vari siti ufficiali, in base al periodo di visita;
- Se siete più attirati dall’architettura esterna o dai giardini, alcuni castelli hanno tariffe inferiori per chi non visita gli interni;
- Alcuni castelli (noi l’abbiamo sperimentato in quello di Azay-le-Rideau) offrono l’ingresso gratuito ai giardini durante l’ultima ora di apertura del castello, che in questo periodo è dalle 17 alle 18. Se vi interessa passeggiare tra i viali fioriti e ammirare il castello che si specchia nel lago, è una buona occasione per approfittarne.



Qual è il vostro castello preferito?
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Cris, Mau, Ali e Samu
