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ITINERARIO FOTOGRAFICO IN PROVENZA: COSA VEDERE OLTRE ALLA LAVANDA

27/05/2025 18:54

Cristina e Mauro

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ITINERARIO FOTOGRAFICO IN PROVENZA: COSA VEDERE OLTRE ALLA LAVANDA

La Provenza non è solo lavanda: vi portiamo a conoscere villaggi sospesi nel tempo e natura strabiliante, tra profumi e colori

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Vi piacerebbe visitare la Provenza ma pensate di dover aspettare il periodo di fioritura della lavanda?

È vero, tra metà giugno e metà agosto, colori e profumi intensi incantano turisti da tutto il mondo (potete leggere qui il nostro articolo su dove fotografare la lavanda in fiore) ma chi l’ha detto che vale la pena fare un viaggio in Provenza solo per vedere i campi viola?

In questo articolo vi suggeriamo un itinerario provenzale che si snoda attraverso quelli che secondo noi sono i punti principali da non perdere nel Luberon, a prescindere dal periodo del vostro viaggio.

Se volete fare il pieno di atmosfera provenzale per qualche giorno, questa zona offre borghi pittoreschi, siti naturali e strade panoramiche per tutti i gusti tanto che ogni viaggio ci fa amare sempre di più questa terra in tutte le sue mille sfaccettature.

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Itinerario in Provenza

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L’itinerario provenzale che vi proponiamo è pensato per chi ha 4 o 5 giorni a disposizione da trascorrere nel Luberon, nella Provenza più iconica e conosciuta.

 

Viaggiare lungo le strade provenzali è senza dubbio più rilassante nei periodi in cui i campi di lavanda non sono in fiore. Tra giugno ed agosto infatti la regione si affolla di turisti, fotografi e appassionati, e se è vero che in estate si può vivere un’immersione “completa” nel contesto provenzale, bisogna mettere in conto il problema del traffico negli spostamenti, dei parcheggi limitati e delle postazioni più panoramiche da condividere con tutte le altre persone, rendendo l’esperienza inevitabilmente meno autentica.

C O L O R A D O    P R O V E N Ç A L

 

Difficile non innamorarsi immediatamente di un posto così.

Siamo nel punto più ad est del nostro viaggio, il primo di questo on the road in Provenza, e siamo rimasti talmente sconvolti dalla sua bellezza che quasi quasi non vorremmo più proseguire per trascorrere tutto il tempo a disposizione a vagare tra queste rocce rosse esplorandone ogni angolo.

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Il sito si può visitare attraverso due sentieri: il Sahara, lungo circa 2km (40min) e il Belvedere, lungo circa 4km (1h45min).

Si tratta di sentieri escursionistici ad anello che permettono di raggiungere tutti i punti panoramici più suggestivi, vi basterà scegliere quello che fa per voi in base al tempo che avete a disposizione.

Vi troverete a camminare dentro una tavolozza di colori. Sembra che tra terra, sabbia, rocce, camini e pinnacoli si riescano ad individuare più di 20 tonalità di ocra, un’occasione indubbiamente unica in Europa!

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L’ingresso è gratuito, ma il parcheggio è a pagamento. Per il camper abbiamo pagato 12€ (nessun servizio). La sosta notturna è vietata e gli orari di apertura cambiano in base al periodo.

R O U S S I L L O N

 

Roussillon si fa notare già da lontano. Mancheranno ancora diversi chilometri all’arrivo, ma siamo certi che verrete colpiti da quelle falesie rosso fuoco e da quel paesino tinta ocra abbarbicato sulla collina.

Sembra che sia considerato il più bel villaggio di Francia, e non facciamo fatica a crederlo.

È minuscolo e caratteristico, fatto di piazzette romantiche, viuzze che si inerpicano fino alla Chiesa, piccoli angoli che sanno di poesia e tante botteghe di artigianato e prodotti tipici.

Tutto nelle tonalità di ocra, che al tramonto si infiammano e regalano scorci impagabili.

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Appena fuori dal borgo si imbocca invece il Sentiero delle Ocre, che si snoda attraverso due percorsi immersi tra le rocce rosse. 

Una volta superata la biglietteria, e pagato il biglietto di 3,50€, potrete scegliere l’anello da 35 minuti o quello più completo da 50 minuti. Assolutamente consigliato quest’ultimo, che per pochi passi in più, permette di raggiungere una balconata che ha del surreale.

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A due passi dal paese e dal sentiero delle ocre si trovano alcuni posteggi per le auto, mentre il parcheggio camper si trova a qualche centinaio di metri. 

G O R D E S

 

Di queste nostre tappe, probabilmente Gordes è quella più sofisticata, raffinata ed elegante. Quella che è stata un set cinematografico per “Un’ottima annata” (se avete amato il film e le sue location provenzali, non potete non fare una deviazione verso Cucuron) e che quotidianamente si riempie di pullman turistici e comitive. 

Sapete che noi preferiamo angoli meno conosciuti e affollati, ma se viaggiate da queste parti, un salto a Gordes dovete farlo.

 

Addentrandovi nel paese, prima di tutto incontrerete il maestoso Castello medievale, ma è proseguendo tra le calades (le stradine ripide acciottolate) che troverete tutto il fascino provenzale fatto di case, botteghe e locali immersi nella pietra bianca e negli ulivi.

Andando alla ricerca dei punti panoramici, aguzzate la vista perchè troverete fontane, meridiane e lavatoi che negli anni hanno incantato ed ispirato molti artisti, come Chagall e Vasarely.

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Prima di entrare in paese si trova la zona adibita a parcheggi. Segnaliamo che, nonostante risultino esserci alcuni posti riservati ai camper, noi abbiamo trovato parecchia confusione, con macchine e pullman posteggiati in modo disordinato anche fuori dagli stalli. 

In più, purtroppo, la macchinetta per il pagamento del ticket non permette ai camper di scegliere altra modalità di pagamento oltre a quella per le 24 ore, impedendo di fatto di risparmiare qualche euro qualora la sosta si limitasse a solo poche ore, come nel nostro caso. 

La zona di Gordes è famosa per i suoi muretti in pietra che sembrano disegnati col righello, costruiti con una tecnica particolare davvero originale. Ne troverete a centinaia, tutti in posa per essere fotografati.

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Nei pressi di Gordes non perdete l’Abbazia di Senanque (che dà il meglio di sé durante la fioritura della lavanda) e il Villaggio di Bories immerso negli ulivi.

F O N T A I N E    D E    V A U C L U S E

 

È una vera oasi di pace. Sarà la natura rigogliosa, l’acqua che è protagonista assoluta o le falesie che avvolgono tutto il paese, ma ci torniamo sempre con estremo piacere.

Costeggiando le acque cristalline della Sorgue ci si immerge nell’ambiente che ha ispirato Francesco Petrarca. Ricordate le “chiare, fresche e dolci acque”? Ecco, sono proprio queste!

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Non perdete il giardino e il Museo Petrarca e poi salite fino alla fonte ai piedi delle falesie. 

Lungo questa breve passeggiata che costeggia il fiume, incontrerete il grande mulino ad acqua di una cartiera. Il laboratorio di produzione della carta non solo è ancora in funzione, ma è visitabile gratuitamente.

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Durante l’ultimo viaggio abbiamo avuto una brutta sorpresa: un cancello impedisce l’accesso alla fonte a causa dell’instabilità delle rocce e dunque, per rischio caduta massi non è più possibile entrare nella grotta, se la fonte è in secca, oppure ammirare il meraviglioso lago di acqua turchese, quando la quantità d’acqua è abbondante. 

Vi lasciamo una foto di giugno 2018, quando la fonte era ancora raggiungibile.

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Il parcheggio camper si trova proprio a bordo della Sorgue e ha una meravigliosa vista sul castello e sulle falesie. È accessibile con la tessera Camping-Car Park e offre tutti i servizi. 

Per esplorare la zona e vivere un’esperienza un po' diversa dal solito, non possiamo non consigliarvi un giro in kayak. Oltre al divertimento e al piacere di rinfrescarsi nelle calde giornate estive, avrete l’occasione di vedere il posto da una prospettiva differente.

Noi abbiamo scelto Canoë Evasion, facendo un percorso di 6km (circa 2h) accompagnati da una guida con ritorno in bus. Sul loro sito trovate tutte le informazioni aggiornate e i periodi di apertura.

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L' I S L E - S U R - L A - S O R G U E

 

Seguendo il corso della Sorgue, si arriva a L’Isle-sur-la-Sorgue, un’affascinante cittadina dal sapore tipicamente provenzale con le persiane tinta pastello e i muri coperti d'erica.

Prendetevi del tempo per passeggiare lungo le stradine piene di fiori, rilassarvi nel Parc Municipal Gautier e andare a caccia delle ruote dei mulini ad acqua. In tutto sono 15, un tempo venivano usate da varie industrie (cartiere, lanifici, oleifici e per macinare farine).

Insomma, esplorate la città un ponticello alla volta e godetevi ogni dettaglio, poi magari terminate la giornata in uno dei dehors a filo d’acqua assaggiando le specialità provenzali.

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L’Isle-sur-la-Sorgue è una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto che ospita antiquari, artigiani ed artisti. 

Siamo andati a spasso per la città, curiosando nei negozi di antiquariato alla ricerca delle nostre amate R (lo sapete che le collezioniamo e ne abbiamo acquistate di diversi materiali, forme e colori durante i nostri viaggi?).

Purtroppo questa volta nessuna R è tornata a casa con noi, ma ci siamo incantati davanti alle voliere d’altri tempi o ai buffet provençal pieni di piatti antichi.

 

Spesso questi negozi si affacciano su giardini fioriti e parte della merce è esposta all’aperto, rendendo lo “shopping” ancora più affascinante.

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Oltre ai mille antiquari (aperti generalmente dal venerdì alla domenica) e al mercato provenzale che si tiene il giovedì e la domenica mattina, vi segnaliamo che la prima domenica di agosto si tiene il Mercato Galleggiante, durante il quale frutta, verdura, saponi, stoffe e, ovviamente, la lavanda vengono venduti da mercanti in costume a bordo dei Nègo Chin, un'imbarcazione tipica a fondo piatto.

Un tripudio di colori, profumi e atmosfera provenzale!

A L'Isle-sur-la-Sorgue risultano esserci diverse possibilità di sosta anche per i camper. Si tratta però di soluzioni miste (auto+camper) non molto spaziose in cui spesso, a causa delle tante macchine, è difficile destreggiarsi con un mezzo ingombrante. Il consiglio è di arrivare molto presto la mattina o nel tardo pomeriggio, quando la maggior parte delle auto ha ormai lasciato il parcheggio.

La Provenza in camper

Per noi liguri la Provenza è meta di weekend, viaggi brevi o intere vacanze. 

Negli anni l'abbiamo girata in lungo e in largo a bordo del nostro camper lungo 7m, senza aver mai riscontrato problemi né lungo le strade, sebbene in certi casi più strette di quelle in altre parti della Francia, né per quanto riguarda le soste. 

È vero però che gli slarghi panoramici lungo i percorsi più suggestivi li abbiamo potuti sfruttare solo nei momenti di minore affluenza, fuori stagione o negli orari meno comuni.

 

Ogni paesino francese offre aree camper pratiche e funzionali perfette sia per il parcheggio limitato al tempo della visita, sia per le operazioni di servizio (carico/scarico/corrente), sia per la sosta notturna, mettendo spesso a disposizione tariffe diverse a seconda delle esigenze del camperista.

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Come potete immaginare, la Provenza non si esaurisce qui e siamo certi che esplorando alcuni dei suoi angoli che non sono nella nostra lista, riuscirete a trovare qualche perla che vi rimarrà nel cuore. Quando li scoprirete, venite a suggerirli anche a noi!


Ogni occasione è buona per tornare in Provenza, in qualsiasi momento dell'anno!


Grazie per aver visitato il nostro Blog!
Speriamo che i nostri consigli vi possano essere utili se state programmando un viaggio in queste zone e se vi servono altre informazioni non esitate a contattarci via mail all'indirizzo hello@theredsontheroad.com oppure attraverso il box che trovate qui sotto.

 

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A presto, con altri racconti.

Cris, Mau, Ali e Samu

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