Siete pronti per conoscere altri luoghi insoliti in Francia, fuori dai percorsi turistici?
Â
Avete presente le falesie di Etretat?
Quelle immortalate da pittori famosi, fotografi e turisti da tutto il mondo, quelle bianchissime, stratificate, con arcate e faraglioni che rendono il paesaggio unico nel suo genere?
Ecco, questa volta non siamo tornati ad Etretat ma abbiamo esplorato un’altra piccola perla della Normandia che le somiglia in modo particolare.
Cosa vedere a Veules-les-Roses
Â
Spostandovi di una cinquantina di km verso nord est troverete una piccola stazione balneare incastonata tra le scogliere bianche che al tramonto si tingono di rosa.
Ma quello che dovete aspettarvi da Veules le Roses è molto altro.
Veules les roses è una spiaggia di ciottoli arrotondati, dove sedersi per ammirare la marea che va e viene, è rose ed ortensie di mille colori che decorano strade e giardini, è salire in cima alle falesie per avere una vista a perdita d’occhio dall’alto sulla Costa d’Alabastro, è casette di legno dai colori pastello, eleganti e romantiche sedi di sale da thè d’altri tempi, ma anche case di mattoni antiche e maestose.
Il fiume piu'Â corto di Francia
Â
Se tutto questo non fosse ancora abbastanza, Veules è anche il nome del fiume più corto di Francia, che con i suoi 1194,35 m punteggiati da piccoli ponticelli e mulini ad acqua attraversa il paese ed è stato di grande ispirazione per artisti e scrittori di tutti i tempi.
Perdetevi lungo le rive ombreggiate del Veules, toccate l’acqua gelida e limpidissima e immergetevi in quell’atmosfera riservata e silenziosa che si respira come se vi foste allontanati dal centro e foste approdati in un luogo incantato.
La passeggiata non sarà  né lunga, né faticosa, in fondo starete costeggiando il fiume più corto di Francia, ma troverete diversi scorci paradisiaci che non vi lasceranno indifferenti, arrivando poi fino al mare dove vi aspetta la parte più viva della città .
Il parco giochi ai piedi della scogliera e la biblioteca vista marea sono le cose che ci hanno colpiti di più, prima di raggiungere il pontile di legno e scendere in spiaggia ad aspettare il tramonto.
La marea che sale piano piano
La vita en plein air, vista con occhi francesi
Â
C'è una cosa che in queste zone, ma non solo, è estremamente comune.
Â
Ci è capitato spesso, durante i nostri viaggi, di notare quanto i francesi si godessero i momenti in libertà all’aria aperta molto di più di quanto non facciamo noi italiani.
Non è raro incontrare famiglie che pranzano con picnic raffinati sulle rive dei fiumi oppure nei boschi, sul bagnasciuga o a bordo di una barchetta in mezzo ad un lago. E non parliamo di un panino al volo tirato fuori dallo zaino, ma di un vero banchetto studiato nel dettaglio per vivere la convivialità di un pasto in compagnia, in un quadro naturale perfetto come contorno.
Â
Qui a Veules les roses abbiamo incontrato diverse coppie intente a tirar fuori dalle borse di paglia bottiglie di vino e calici di vetro per un aperitivo speciale sulla spiaggia con il rumore dei gabbiani e delle onde in sottofondo, magari assaggiando le pregiate huitre di Veules, le ostriche tipiche dal sapore molto pronunciato.
Quando viaggiavamo in moto, anche noi avevamo l’abitudine di fare colazioni memorabili comprando il necessario in boulangerie da consumare in posti da sogno, in totale solitudine, con panorami mozzafiato per iniziare la giornata in modo rigenerante. Era diventata la nostra tradizione durante i viaggi nel nord Europa, ma se ci pensiamo bene, la prima colazione en plein air è stata proprio in cima alle falesie di Etretat, seduti sulla panchina a fianco della chiesetta.
Â
Primo viaggio in moto, prime emozioni on the road. Che ricordi! Due ragazzini...
In camper questa usanza si è pian piano trasformata, dalla sola colazione wild agli spot per la sosta notturna completamente immersi nella natura, ma le origini si può dire che derivino proprio da questa tradizione tipicamente francese.
Â
State attenti però, perchè i gabbiani sono più svelti di voi e conoscono questa usanza, perciò se deciderete di provare l’esperienza sulla spiaggia, tenete sempre d’occhio ciò che state gustando e non distraetevi troppo, perchè basta un attimo e il gabbiano farà colazione al posto vostro.Â
Â
Vi raccontiamo un aneddoto divertente, ma mica troppo.
A noi è successo sulla terrazza di Mont Saint Michel, quando un gabbiano ha puntato la galette au beurre (che faticosamente avevo trovato senza glutine e che non avrei ceduto nemmeno ai miei figli supplicanti) e ho dovuto lottare con un becco bello robusto e potente per non dover rinunciare alla mia merenda con vista sulla baia.
Â
Sappiamo di pain au chocolat rubati e volati via per sempre…leggete qui quello che è successo a Mammagiramondo che è stata in Normandia pochi giorni prima di noi.
Â
Stavo immortalando il momento di felicità per aver trovato i biscotti senza glutine ma il gabbiano ha reso lo scatto molto più interessante
Veules les roses in camper
Â
Ai colleghi camperisti suggeriamo di sostare nel Parking des Falaises [GPS 49.87557, 0.79243], un’area gratuita su prato in cima alla scogliera.
Â
Purtroppo dalle finestre del camper non c’è la vista mare che ci aspettavamo perchè pur essendo a strapiombo sulla spiaggia, la zona è delimitata da alberi molto alti che coprono completamente la visuale, ma basterà spostarsi di pochi passi a piedi per raggiungere un punto panoramico situato sopra uno dei bunker risalente alla seconda guerra mondiale all’inizio del boschetto da cui parte il sentiero verso il centro del paese, per avere un panorama a 180 gradi su tutta la costa.
L’area camper presenta un cartello di sosta consentita solo per le ore diurne, in realtà abbiamo capito che la sosta notturna non è vietata, bensì non caldeggiata per via della presenza di un depuratore a non molta distanza.
Â
In ogni caso, noi abbiamo trascorso una notte tranquilla e l’alba dalla cima delle falesie…beh, che ve lo dico a fare?!
Nota negativa, se proprio ne dobbiamo trovare una, oltre al fatto che ci aspettavamo di trovare meno gente (anche se ci ha dato l'impressione che fossero tutti local o comunque turisti arrivati da non molto lontano, magari giusto per il weekend) è che non siamo riusciti a trovare NESSUNO dei mulini che cercavamo.
Alcuni passaggi erano chiusi o irraggiungibili, altri non siamo proprio riusciti a localizzarli nonostante avessimo indicazioni abbastanza precise, sta di fatto che i tanti mulini per cui Veules è famosa, per noi rimangono ancora da vedere, motivo per cui torneremo a visitarla molto volentieri.Â
Magari organizzandoci per un picnic alla francese ai piedi delle falesie.
Vi abbiamo parlato di questa zona incantevole, ma quali sono i vostri progetti?
Dove proseguirà il vostro on the road in Francia?
Se state sognando un viaggio da queste parti, lasciatevi ispirare dai nostri consigli su cosa fare in Normandia, sulle spiagge dello sbarco, sulla Penisola del Cotentin, e sulla Bretagna e guardate il nostro video!
E adesso raccontateci, anche voi avete notato che in Francia il plein air è vissuto in modo più spontaneo e naturale rispetto all'Italia?Â
Avete esperienze di colazioni, picnic, aperitivi un po’ ricercati nella natura che vi va di condividere con noi?
Abbiamo visitato Veules-les-roses durante il nostro #tourdefrance2021.
Trovate tutti i nostri articoli francesi cliccando qui!
Â
Speriamo che i nostri consigli vi possano essere utili se state programmando un viaggio in questa zona.
Â
A presto, con il seguito del racconto.
Cris, Mau, Ali e Samu